EBOLI: LA CITTÀ SCENDE IN PIAZZA PER LA PALESTINA E IL CESSATE IL FUOCO.
IL CONSIGLIO COMUNALE ? NESSUN SEGNALE DI VITA!!
Sabato 23 marzo, su iniziativa degli splendidi ragazzi di XD390 ed il sostegno di altri movimenti e associazioni , la città di Eboli scenderà in piazza per la Palestina e per chiedere l’immediato cessate il fuoco in quella Striscia di Gaza dove si sta consumando qualcosa di orrendo che colpisce , innanzitutto, donne e bambini palestinesi, dove si muore ogni giorno , dove non c’è un luogo sicuro, dove si soffre la fame e la sete, dove anche andare a chiedere un po’ di farina può significare incontrare la morte sotto il fuoco dei soldati di Netanyahu.
Una iniziativa importantissima, che riconsegna alla città di Eboli, storicamente sempre presente nei grandi dibattiti nazionali , la possibilità di parlare del fondamentale tema della PACE nel mondo, visto non solo il silenzio ma addirittura la clamorosa assenza del Consiglio Comunale che da solo , in una sorta di suicidio istituzionale, si è chiamato fuori da temi di questo rilievo preferendo ripiegarsi in una politica piccola piccola fatta di beghe di basso profilo.
Il massimo organo cittadino era stato convocato per il 7 marzo , circa tre mesi dopo la richiesta del Coordinamento EboliPace , per discutere una mozione che chiedeva il cessate il fuoco nei vari teatri di guerra.
Seduta andata miseramente deserta per la fuga di pezzi della maggioranza e di gra parte della minoranza , salvo encomiabili eccezioni.
A distanza di oltre 15 giorni da quella triste serata , rispetto alla quale le “pezze” che qualche consigliere ha cercato di mettere sono state anche peggiori del buco dimostrando una insensibilità umana e politica devastante, il Consiglio Comunale non ha trovato ancora la forza di riconvocarsi.
Bene fa, quindi, la città di Eboli a riprendersi il diritto di fare sentire autonomamente la propria voce indipendentemente da un Consiglio Comunale sempre più marginale e meno rappresentativo della città.
